Sui suggestivi, insoliti sentieri del PARCO DELL'ETNA
Neve e fuoco, luce e tenebre, quiete e frastuono
DAL 1° AL 7 OTTOBRE
Il Parco racchiude un magnifico territorio della Sicilia orientale con il proposito di valorizzare e tutelare al tempo stesso un ambiente davvero unico al mondo che evidenzia la forza di una natura possente, molto generosa con la straripante fertilità della sua terra. In ogni stagione dell’anno questo spicchio di Sicilia si propone come un accattivante invito per viaggiatori e amanti della natura. In tutto il territorio del Parco è presente una fitta rete di sentieri che offrono ai visitatori la possibilità di conoscere i valori naturalistici, scientifici e culturali di ecosistemi ed habitat eccezionali e inconsueti.
I sentieri etnei si sviluppano in gran parte su colate laviche recenti e storiche, su aree boschive, su ambienti privi di vegetazione arborea nonché su terreni agricoli, presentando pendenze spesso mutevoli, conseguenti alle morfologie dei luoghi. Al centro di questo territorio svetta l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, una maestosa montagna che racchiude in sé paesaggi, fauna, prodotti della terra, storie e leggende. In questo luogo si rimane estasiati per la varietà di colori perfettamente connessi tra loro: l’azzurro del cielo, il verde dei boschi, il bianco della neve, il giallo dell’erba, il nero dei deserti di pietra lavica, il grigio del fumo, il rosso del fuoco.
Questo il programma trekkistico che potrebbe subire qualche opportuna variazione nella successione. Le escursioni saranno programmate in modo da consentire a tutti la visita di questo splendido territorio. A questo scopo sono previste 2 escursioni in contemporanea, di cui una più impegnativa. Ove possibile, è prevista la partenza per i due gruppi dalla medesima località.
1° giorno
Escursione breve: Monti Sartorius e Grotta dei Ladroni
Percorso breve, lungo il versante orientale dell’Etna, lungo un sentiero che aggira i conetti eruttivi dei Monti Sartorius, così chiamati in onore del vulcanologo tedesco Sartorius Von Waltershausen. Si tratta di 3 interessanti conetti eruttivi formatisi nell’eruzione del 1865 e localizzati in un’area di notevole valore paesaggistico, con gli imponenti crateri sommitali alle spalle e diversi altri conetti secondari, tra cui spicca il Monte Nero delle Concazze. Particolare anche la vegetazione, con l’unico bosco di betulle presente in Sicilia (tra l’altro costituito dalla specie endemica Betula aetnensis) e numerose altre specie endemiche che riescono a colonizzare, a queste quote, il substrato vulcanico (astragalo, saponaria, romice dell’Etna ecc.) La seconda parte dell’escursione (dopo eventuale sosta presso il vicino rifugio Citelli, con servizio bar/ristorante) prevede la visita alla Grotta dei Ladroni, con breve trasferimento in bus. Si tratta di un’interessante ingrottamento lavico di epoca remota, utilizzato in passato anche come neviera e che è possibile percorrere dall’ingresso all’uscita, per alcune decine di metri.
Lunghezza: km 6 circa Dislivello in salita: m 150 Durata: 2.5 ore (escluso soste) Difficoltà: facile
Escursione lunga: Monti Sartorius, pineta di Linguaglossa e Monte Baracca.
La prima parte dell’escursione, sui Monti Sartorius, è uguale al percorso precedente, dopodiché ci si addentrerà nella secolare Pineta di Linguaglossa, il più importante bosco di aghifoglie della Sicilia. Arrivati nei pressi della stazione sciistica di Piano Provenzana, devieremo su un ampio e suggestivo pianoro lavico, ricco di vegetazione endemica, attraversato da alcuni ruscelli alimentati dallo scioglimento delle nevi, che nel tempo hanno levigato in modo spettacolare la dura roccia vulcanica. Superato Monte Baracca, con l’omonimo rifugio del CAI, aggireremo i Monti Sartorius dalla parte opposta rispetto all’andata, per chiudere l’anello.
Lunghezza: km 14 circa Dislivello in salita: m 300 Durata: 4 ore (escluso soste) Difficoltà: media Distanza dall’Hotel: 27 km
2° giorno
Escursione breve: Anello di Monte Nero e fratture eruttive del 2002 e del 1923
Si parte da Piano Provenzana, rinomata zona turistica del versante Nord dell’Etna e teatro dell’imponente eruzione del 2002, che distrusse negozi, alberghi e impianti di risalita (ora ricostruiti). Percorrendo il tratto iniziale della pista che conduce ai crateri sommitali, si visiterà la frattura eruttiva del 2002, Monte Nero, con ampi panorami sulle zone sommitali e sulle zone pedemontane. Successivamente, seguendo la spettacolare “bottoniera eruttiva” del 1923, aggireremo il conetto eruttivo di Monte Nero, ammirando contestualmente, con il cielo limpido, un imperdibile panorama sulla vallata del Fiume Alcantara e, sullo sfondo, su tutta la catena dei Monti Peloritani e dei Monti Nebrodi, fino alle Isole Eolie. L’ultimo tratto, fino a Piano Provenzana, è uguale all’andata.
Lunghezza: km 7 circa Dislivello in salita: 250 m Durata: 3 ore (escluso soste) Difficoltà: facile/media
Escursione lunga: Monte Nero, fratture eruttive del 2002 e del 1923, Timpa Rossa, Passo Dammusi, Rif. Ragabo.
La prima parte dell’escursione, fino a Monte Nero, è uguale al percorso precedente, dopodichè, si prosegue in discesa fino ad intercettare l’immenso campo lavico dell’eruzione del 1614-24, una delle più lunghe della storia etnea. Chi lo vorrà, potrà entrare all’interno dello spettacolare tunnel lavico della Grotta dei Lamponi, e, in superficie, ammirare le caratteristiche “lave cordate” di Passo dei Dammusi. Da qui, l’itinerario è prevalentemente in discesa, sempre lungo una pista in terra battuta, dominando tutta la valle dell’Alcantara e la catena dei Peloritani; l’ultimo tratto attraversa la bellissima pineta di Linguaglossa fino ad incrociare la strada regionale MareNeve, in corrispondenza del Rifugio Ragabo (struttura gestita con bar/ristorante), punto di fine escursione.
Lunghezza: km 14 circa Dislivello in salita: 400 m Durata: 5 ore (escluso soste) Difficoltà: media Distanza dall’Hotel: 32 km
3° giorno.
Visita turistica di Catania e Riviera dei Ciclopi
Situata tra il mare e l’Etna, Catania offre ai visitatori un centro storico grande e ricco di stratificazioni culturali: dall’architettura greco-romana alle magnifiche chiese e ai palazzi in stile barocco. Ricostruita dopo il terribile sisma del 1693, nel 2002 il centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, grazie al suo grande valore storico-architettonico. Il colore nero degli edifici in pietra lavica, alternato al bianco della roccia calcarea, conferisce alle vie del centro un aspetto del tutto particolare, in un alternarsi di strade, piazze e scalinate, che rendono l’ambiente urbano sempre vario e affascinante.
La Riviera dei Ciclopi , compresa tra Aci Trezza e Aci Castello, è tra i più suggestivi paesaggi marini grazie alle migliaia di pilastri naturali di lava solidificata che si ergono dal mare. Secondo il mito, i faraglioni e gli altri scogli sarebbero le pietre scagliate dal ciclope Polifemo contro Ulisse in fuga con i compagni.
4° giorno
Escursione breve: Sentiero natura Monte Nero degli Zappini + Crateri Silvestri
È stato il primo sentiero natura realizzato in Sicilia (1991), la cui denominazione (Zappini) deriva dal termine dialettale siciliano utilizzato per indicare gli alberi di pino. Il percorso, che non presenta particolari difficoltà, si snoda a partire dal pianoro ad ovest di Monte Vetore (1823 m s.l.m.), attraversa campi lavici, grotte di scorrimento lavico, hornitos, pietre “cannone” (sarcofago di lava solidificata attorno ad un tronco d’albero), formazioni boschive, imponenti pini di eccezionale bellezza, raggiungendo il Giardino Botanico Nuova Gussonea dell’Università di Catania. Successivamente, breve transfer in bus per raggiungere la famosa località turistica dei Monti Silvestri, con la funivia e gli impianti sciistici, nonché, ovviamente, gli apparati eruttivi del 1892.
Lunghezza: km 4 + 1 circa Dislivello in salita: 150 m Durata: 2 ore +1 ora (escluso soste) Difficoltà: facile
Escursione lunga: Anello Piano Vetore, Rifugio Galvarina. Monte Albano
Si percorre un tratto della pista altomontana che circonda quasi tutto il vulcano, fino ad arrivare al Rifugio Forestale Galvarina. Dopo una prima parte in mezzo al bosco, si aprono panorami straordinari sull’entroterra della Sicilia, nonché sui crateri sommitali dell’Etna. Il ritorno può essere uguale all’andata oppure, in alternativa, lungo una carraia in mezzo ai boschi, a quota un po’ più bassa, per poi ricongiungersi nella parte finale con il percorso dell’andata.
Lunghezza: km 13 circa Dislivello in salita: 300 m Durata: 3,5 ore (escluso soste) Difficoltà: media Distanza dall’Hotel: 35 km
5° giorno
‘a Muntagna: l’Etna con guida vulcanologica
Questa giornata, con unico gruppo, può essere dedicata all’ascesa alle quote più alte del vulcano, fino alla base dei crateri sommitali (solo in condizioni meteo ottimali e in funzione dell’attività vulcanica). Può essere percorso a piedi, lungo la stessa pista dei mezzi fuoristrada (circa 4 km e dislivello di 600 m), oppure, molto più agevolmente, in funivia (circa 15 minuti), da quota 1900 a 2500 circa. Da qui, è possibile continuare comunque a piedi, lungo la pista, fino a 2800 m circa, con soste panoramiche (Canalone della Montagnola e Belvedere) sul bordo della spettacolare Valle del Bove, un’ampia depressione sul versante orientale del vulcano, dentro cui si riversano le colate laviche eruttate in quest’area.
INFORMAZIONI DI VIAGGIO
Partenza: mercoledì 1° ottobre 2025 da Viale Villetta con bus privato per l’aeroporto Ritorno: martedì 7 ottobre 2025 con bus privato da aeroporto.
Gli orari verranno comunicati quando possibile.
La comitiva sarà ospitata: a Giarre, presso l’Etna Hotel.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 1200.
La quota comprende: transfert a/r per gli aeroporti di Milano e Catania, viaggio con voli nazionali di linea e tasse aeroportuali, soggiorno in hotel per 6 pernottamenti con trattamento di mezza pensione, guide naturalistiche in accompagnamento ai trekking, spostamenti in pullman giornalieri verso gli itinerari in programma, guida turistica per la visita di Catania e Riviera dei Ciclopi.
La quota non comprende il trekking alle bocche sommitali dell’Etna per l’impossibilità di prevedere con grande anticipo le condizioni vulcanologiche e metereologiche per le date del nostro soggiorno.
ACCONTO: € 300,00 da versare TASSATIVAMENTE entro il giorno 30 giugno 2025 per poter acquistare con congruo anticipo i biglietti aerei.
SALDO: € 900,00 da versare entro il 20 settembre 2025
Per informazioni: Valeria