Giro dei Piccoli laghi
da Canzolino alla Madonna della Comparsa
PER TUTTE LE GAMBE
ALLACCIAMO GLI SCARPONI E CONTINUIAMO IL CAMMINO NELLA NATURA CON GLI AMICI
DOMENICA 15 MAGGIO 2022
Giro dei Piccoli Laghi: da Canzolino alla Madonnadella Comparsa
Il percorso che proponiamo per questa domenica ci permetterà di conoscere un Trentino meno noto, ma che pure presenta diversi aspetti di interesse naturalistico, paesaggistico, culturale e religioso.
Il tragitto si snoderà per un tratto su un’antica via della fede che collega il santuario di Monte Berico, in provincia di Vicenza, con il santuario della Madonna di Piné, molto caro ai Trentini.
Il pullman ci lascerà sulla piazza di Montagnaga, una frazione di Baselga di Piné, a m.882 s.l.m. Qui si trova la Chiesa di Sant’Anna, santuario mariano, che custodisce una preziosa immagine, ritenuta miracolosa dalla tradizione, raffigurante la Madonna di Caravaggio, la cui storia si intreccia con quella di cinque apparizioni della Santa Vergine alla veggente Domenica Targa, originaria del luogo, avvenute tra il 1729 e il 1730. Saliremo alla conca della “Comparsa”, con il monumento bronzeo che ricorda l’episodio della prima apparizione, un luogo molto visitato in ogni stagione dell’anno, suggestivo sia per il bosco che lo circonda, sia per il clima di silenzio e di pace che vi si respira. Da qui raggiungeremo, con una breve salita, un punto panoramico (m. 950 s.l.m.) che ci permetterà di avere un’ampia visuale sull’imbocco della Valsugana.
Ritornando brevemente sui nostri passi, ci inoltreremo nel bosco scendendo su un sentiero ben tracciato fino alla località ”Riposo”, antico punto di sosta sulla via dei pellegrini, non lontano dal quale si trova il primo dei nostri laghetti, il laghetto di Restel, circondato da una fitta vegetazione e poco distante dall’antichissima chiesa di Santa Caterina.
Riprenderemo la discesa nel bosco fino all’abitato di Serso, che sorge tra i tanti vigneti che caratterizzano questo versante della Valsugana. Tra i filari noteremo diverse piccole costruzioni in pietra e legno, che servivano come ricovero per gli attrezzi, ma anche per il consumo del vino, che non era consentito trasportare in paese.
Da Serso prende le mosse la passeggiata dei piccoli laghi che collega diverse zone umide con un percorso ad anello, in larga parte su terreno battuto, con alcuni tratti asfaltati. Da 1986 queste zone ad alto interesse ambientale e naturalistico sono considerate zone protette e biotopi di notevole pregio. Incontreremo di seguito il biotopo della Costa, il lago di Canzolino (m. 520 s.l.m), il più esteso, situato in una pittoresca conca e ricco di acque pescose, il lago di Madrano, che dà il nome all’antico borgo di case con i tetti di ardesia, e, per finire, il lago di Pudro, dimora di molte specie di uccelli acquatici, caratterizzato da una particolare formazione vegetale chiamata aggallato, un vero e proprio tappeto di piante intrecciate che galleggia sull’acqua. Continuando lungo il sentiero sterrato ci troveremo a contatto con due ambienti differenti: da un lato il bosco di caducifoglie, con sporadici sempreverdi, dall’altro le rive del lago e le passerelle che ci permetteranno di inoltrarci nel canneto.
Saremo ai piedi del colle Tessara, insediamento preistorico, percorso anche dall’antica strada romana che da Feltre raggiungeva il Brennero attraverso tutto il territorio trentino. Incontreremo quindi l’abitato di Vigalzano, dal quale si può avere una bella veduta di Pergine, del suo castello e del lago di Caldonazzo. Da qui l’antica strada romana ci porterò a Casalino, dove ci aspetterà il pullman.
SCHEDA TECNICA
Percorso di tipo E
Lunghezza del percorso: km 12
Dislivello: m. 150 in salita; m 450 in discesa
Tempo di percorrenza: h 3.00 escluse le soste, pranzo al sacco
Partenza ore 07 .00
Rientro ore 21 traffico permettendo
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 30,00. La quota comprende il trasporto con pullman.
Ogni partecipante è tenuto a rispettare le regole anticovid ormai note, nel rispetto di sé stessi e dei compagni di viaggio. È implicita la raccomandazione di portare con sé mascherine ffp2 e gel disinfettante.
È obbligatorio il GREEN PASS secondo le normative vigenti.