Monte Sparavieri
Ad un delle più alte e panoramiche cime della Lessinia
PER TUTTE LE GAMBE
ALLACCIAMO GLI SCARPONI E CONTINUIAMO IL CAMMINO CON GLI AMICI
RINVIATA A DOMENICA 18 GIUGNO 2023
Notizie generali. I monti Lessini, posti a nord di Verona, sono caratterizzati da un vasto altopiano con dolci cime erbose che verso nord, causa la grande faglia tettonica, precipitano nella valle dei Ronchi con temibili strutture rocciose. Il “Monte Lessino” (al singolare) indicante il territorio dedicato al pascolo nelle montagne a nord di Verona è già nel IX secolo citato in documenti con il termine Luxino. Le numerose malghe sparse in tutto il territorio ne confermano la vocazione pastorale. Nel 1990 è stato istituito il Parco Naturale della Lessinia nella zona dell’altopiano centrale e delle cime di confine con il Trentino.
Il percorso. Dal piazzale/parcheggio di S. Giorgio di Bosco Chiesanuova, m. 1494 ci si dirige verso nord percorrendo l’ex strada militare che, superato il ristorante Genzianella, sale verso la dorsale che da Rocca Gaibana si prolunga sino al M. Sparavieri. Il segnavia è il 250. Oltrepassato il bivio per malga Gaibana e la croce dedicata a due giovani che morirono il 14 agosto 1919 per lo scoppio di un residuo di granata, si volta a destra in direzione della cresta che guarda nella sottostante valle dei Ronchi, m. 1588. Si incontrano i resti delle strutture della guerra 1915/18 (postazioni, trincee, osservatori) e si procede, con alternanza di salite e discese, costeggiando il filo spinato posto a riparo dello strapiombo verso la valle dei Ronchi. Davanti a noi lo spettacolo delle cime dominato dal M. Carega. Con una ripida ed impegnativa salita si raggiunge il M. Sparavieri, m. 1795. Panorama infinito fino alla valle dell’Adige e, se le condizioni lo permetteranno, anche all’Adamello. Intorno il dolce andamento ondulato delle cime dei Lessini. Sulla cima oltre alla croce è localizzato un cippo datato 1867 n. 200 che segnava come altri il confine fra Regno d’Italia e Austria, come conseguenza dall’atto di pace di Vienna del 3 ottobre 1866 dopo la fine della terza guerra di indipendenza. Si prosegue prima in discesa verso cima Mezzogiorno, m. 1655, poi in salita verso la località Pozza Morta, m. 1716. Da qui in leggera discesa si prosegue verso malga Podestaria (m. 1655) dove si farà la sosta pranzo (ore 4,30 dalla partenza). Il ritorno inizia imboccando il sentiero contrassegnato dai segnavia 256/255 prima in discesa e poi in salita fino al M. Tomba, m. 1766, per poi seguire una evidente traccia erbosa che scende verso malga Campolevà e immettersi su strada bianca fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi di passo Branchetto dove la corriera ci recupererà.
SCHEDA TECNICA
Partenza: da v.le Villetta ore 6,30
Difficoltà: E ma in alcuni punti impegnativo.
Dislivello: 550 m. in salita e discesa
Lunghezza: 13 km.
Tempo di percorrenza: ore 5,30 più le soste
Abbigliamento: adeguato alla stagione e scorta di acqua
Pranzo: al sacco
Quota di partecipazione: € 30,00 cad.