Montisola
La perla del Lago d'Iseo
PER TUTTE LE GAMBE
ALLACCIAMO GLI SCARPONI E CONTINUIAMO IL CAMMINO CON GLI AMICI
DOMENICA 12 FEBBRAIO 2023
Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago. (Peanuts)
La proposta che vi facciamo per questa domenica invernale ci porterà sulle sponde bresciane del lago d’Iseo, le cui acque dividono la provincia di Brescia da quella di Bergamo e preludono alla valle Camonica. Siamo in un contesto montano sebbene l’influsso del lago, nel quale si specchia l’ampia zona di Franciacorta, abbia addolcito il clima tanto da conferirgli aspetti mediterranei, prova ne sono i pregiati vitigni della “terra delle bollicine”. Ci imbarcheremo a Sulzano per un breve tragitto che ci porterà su Monte Isola: la montagna ricoperta di boschi che è nel centro del lago ed è l’isola lacustre più grande dell’Europa meridionale. Sbarcheremo a Peschiera Maraglio (186 m) il più importante dei dodici borghi deliziosi, in parte a monte e in parte a lago, incastonati nella montagna, caratterizzati da ripide viuzze che ci raccontano di un’economia basata sulla pesca e sul turismo. Il sentiero inizia già a pochi metri dal pontile, imboccando un vialetto a volta che costeggia il Punto informativo del paese e prosegue in mezzo al centro abitato. Una scala ci porterà alla strada asfaltata che attraverseremo per entrare nel bosco. Imboccheremo il sentiero a sinistra e prenderemo rapidamente quota salendo gradinate di pietra e tratti sterrati tra una vegetazione caratterizzata da bosco deciduo, cespugli e oliveti. Arrivati ad una piazzuola attrezzata potremo ammirare il panorama: dai monti al lago con l’isoletta di San Paolo, le verdi pendici dell’isola con i suoi borghi e le torri di rocca Martinego appena sotto di noi. Riprenderemo a salire anche se in modo meno ripido e giungeremo alla borgata di Cure; noi opteremo, a questo punto, per la variante del sentiero leggermente più lunga, ci incammineremo appena prima del paese e seguiremo la mulattiera che attraversando boschi di castagni, ci condurrà al Santuario della Madonna della Ceriola (600 m), nominata così per l’immagine della Vergine scolpita nel 13° secolo in un cippo di legno di cerro. La chiesa è ben più antica: risale al V secolo quando il grande evangelizzatore delle Terre alte, San Vigilio, la volle come segno di fede contro il culto pagano della dea Iside praticato dagli abitanti della zona. Per molti secoli rimase l’unica chiesa dell’isola con il nome di “Santa Maria de curis”. L’aspetto attuale del santuario è stato voluto da san Carlo Borromeo devoto all’immagine santa. Questo è il punto più panoramico dell’isola: lo sguardo corre tutto intorno dalle creste dei monti bresciani a quelle dei monti bergamaschi, scende sul lago accarezzando le colline che lo circondano.
Ci fermeremo per ammirare il panorama e poi inizieremo la discesa passando accanto al monumento dedicato ai caduti in guerra e sul lavoro e attraverseremo la via crucis che accompagna i pellegrini al santuario. Arriveremo in breve tempo all’abitato di Cure, continueremo la discesa su una mulattiera a tratti cementata che attraversa ampi prati, in un anfratto del sentiero individueremo una polla di acqua sorgiva. Giunti a Masse attraverseremo la bella piazzetta costeggiando la chiesa di san Rocco. Il sentiero prosegue scendendo in modo graduale fino a Olzano; la vista spazierà ora sulla parte nord del lago dal quale spunta il contorno neogotico della villa che occupa quasi per intero la minuscola isola di Loreto. Da Olzano la vecchia strada ben pavimentata, a tratti ripida, ci porterà al borgo medioevale di Novale. In breve, raggiungeremo le sponde del lago a Carzano (189 m): il borgo marinaro, porticciolo per la navigazione verso la terra ferma, famoso per la festa della Croce che si svolge ogni lustro con l’infiorata di coloratissimi fiori di carta. Da qui seguendo la riva del lago torneremo a Peschiera, dove sarà possibile visitare il borgo, sederci ai tavolini del lungolago e infine imbarcarci per il rientro.
SCHEDA TECNICA
DISLIVELLO: m 416 salita- m 411 discesa
LUNGHEZZA: Km 11,5
TEMPI PERCORRENZA: h 4 soste escluse- Pranzo al sacco
PARTENZA: ORE 07.00 p. le Villetta
RIENTRO: ORE 20.00 traffico permettendo
Quota di partecipazione: € 30 per trasporto pullman
Direttamente in loco si dovrà pagare il Traghetto A/R Sulzano-Peschiera Maraglia (€ 4,80)
La partecipazione all’escursione richiede ai soci di essere dotati di equipaggiamento idoneo, di saper valutare le proprie capacità fisico-tecniche in relazione al percorso e di attenersi alle disposizioni del capogita che sovraintende solo agli aspetti pratico/ organizzativi dell’iniziativa.
È raccomandato il rispetto del distanziamento, l’uso della mascherina nei momenti opportuni e l’uso del gel disinfettante per le mani.