Ponte di Veja
Al più importante monumento geologico della Lessinia
PER TUTTE LE GAMBE
ALLACCIAMO GLI SCARPONI PER CONTINUARE IL CAMMINO
9 GIUGNO 2024
Il nostro itinerario si svolge nella bassa Lessinia centrale, nell’alta Valpantena; il Corno d’Aquilio e il Corno Mozzo faranno da sfondo al nostro cammino… Qui i boschi contendono gli spazi ai verdeggianti pascoli e ricevono lo sbocco dei profondi Vaj che poi si irradiano a ventaglio verso l’alto altopiano. L’inizio del percorso è sul bordo del Vajo della Marcora, sulla strada che porta al capoluogo comunale di Sant’Anna di Alfaedo.
È questa una valle dove il “calcare rosso ammonitico”, che abbiamo imparato a conoscere, si trova sedimentato in modo talmente compatto da poter essere tagliato in lastre i cui depositi vedremo a lato delle stradelle che percorreremo.
Nelle passate escursioni abbiamo solo sfiorato questa porzione di territorio ma potremo ancora constatare che la Lessinia offre sempre nuovi e significativi motivi di interesse. La nostra curiosità sarà senz’altro stimolata dal Ponte di Veja, un colossale arco roccioso naturale formatosi in conseguenza del crollo parziale di una caverna carsica.
Nel nostro cammino avremo modo di passare sotto il monumentale arco e poi, al ritorno, di transitarvi sopra avendo così la possibilità di ammirarlo da diversi punti di osservazione.
Il ponte ha ispirato il Mantegna, che lo riprodusse negli affreschi della Camera degli Sposi all’interno del Palazzo Ducale di Mantova, e l’onnipresente Dante a cui secondo alcune ipotesi ispirò le “Malebolge”. Il sommo poeta, esule, ebbe infatti modo di vederlo quando girovagava ospite di Cangrande della Scala a Verona e a lui è dedicata la pianta “de maronai”.
Nei pressi del ponte si trova un secolare castagno, un patriarca, che mostra una smodata circonferenza alla base di metri 12,40. Se la si misura ad un’altezza di due metri da terra, la circonferenza risulta ancora m 7,50. Secondo gli esperti esso esisteva tra il 1300 ed il 1320 e probabilmente sotto la sua ombra riposò Dante.
Segno caratterizzante dell’antico territorio lessinico sono le contrade: quella che attraverseremo, Vaggimal, con la disposizione delle case, la particolare esposizione al sole, la presenza della fonte-lavatoio, pur avendo subito modifiche per renderla abitabile abitualmente, ricorda quelle isolate, già ammirate, di Zamberlini e Tinazzo.
SCHEDA TECNICA
Quota di partecipazione: € 30 per il trasporto in pullman.
Partenza ore 7.00 da Viale Villetta
Rientro: ore 20 traffico permettendo
Dislivello in salita e in discesa: m 350 Km 10 circa
Tempo totale in movimento: 4h
Pranzo al sacco
Difficoltà: E nella scala escursionistica
Scarpe con suola vibram e abbigliamento adatto alla stagione.
La partecipazione all’escursione richiede ai soci di essere dotati di equipaggiamento idoneo, di saper valutare le proprie capacità fisico-tecniche in relazione all’impegno fisico richiesto e di attenersi alle disposizioni del capogita che sovraintende solo agli aspetti pratico/ organizzativi dell’iniziativa. È raccomandato il rispetto del distanziamento, l’uso della mascherina nei momenti opportuni e l’uso del gel disinfettante per le mani.
Si ricorda che per partecipare occorre aver rinnovato la tessera associativa 2023/2024
NOVITA'
Da oggi puoi pagare la tua iscrizione comodamente dal divano di casa tua con carta di credito o bonifico bancario!!!!