Aia de Ma
Di borgo in borgo nell’anfiteatro naturale delle colline di LEVANTO
2 Febbraio 2020
“ÂIA DE M”
Di borgo in borgo nell’anfiteatro naturale delle colline di LEVANTO
Adagiata nella piana alluvionale del torrente Ghiararo, Levanto è circondata da un anfiteatro naturale di colline disseminate di piccoli borghi
e case sparse che, tra vigneti e uliveti, occhieggiano il mare.
La vallata è incorniciata da una morbida successione di monti che, piegandosi, scendono al mare con un alternarsi di valli sinuose e zone collinari, boschi di pini e terrazzamenti coltivati.
Questa ridente cittadina, tra l’azzurro del mare e il variegato verde del suo entroterra, gode di un clima particolarmente felice e offre al visitatore, oltre alle bellezze naturali del suo territorio, interessanti tracce del suo passato.
La vallata è punteggiata da piccoli borghi inerpicati sulle colline, borghi che custodiscono fra carruggi, campanili ed essenze le tracce di un passato intriso di fatiche e devozione.
Da ogni punto dell’ anfiteatro lo sguardo può rimbalzare di filare in filare, si insinua in orti e oliveti per giungere senza ostacoli alla distesa frastagliata del mare. Il nostro itinerario congiunge i borghi più orientali della vallata di Levanto a partire dal Colle di Gritta a m 330 slm.
La carrareccia scende sinuosa fino alle caratteristiche case di Fontona e alla chiesa della Madonna del Soccorso, edificio la cui storia trova tracce in documenti del XIIo secolo.
Chiesanuova è posta a circa 220 m slm. Il toponimo è probabilmente derivato dal rifacimento della parrocchiale di S. Nicolò avvenuto nel XIII secolo e questo avvalla l’ipotesi dell’esistenza di una pieve risalente ad un periodo an-tecedente.
Un breve tratto d’asfalto porta a Legnaro costituito da tre nuclei contigui.
Uno stretto carruggio conduce alla chiesa di San Pietro documentata sino dal 1235. Usciti dall’abi-tato verso est, fra coltivi e tratti boscosi si raggiunge l’oratorio di San Bartolomeo della con-fraternita di Legnaro.
Ora una stradina asfaltata raggiunge Levanto dopo aver attraversato Ridarolo, posto alla q. di 104 metri, sull’estremità sud del crinale che separa la valle delle Ghiare da quella di Gallona.
Scheda tecnica
DIFFICOLTA’: E
DISLIVELLO IN SALITA: 220 m DISLIVELLO IN DISCESA: 470 m
PARTENZA :ore 7.00 da viale Villetta RITORNO : ore 20,00 (traffico permettendo)
ABBIGLIAMENTO : adatto alla stagione PRANZO: al sacco
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 20.00
Di seguito la scheda dell'escursione