Corno d'Aquilio - 29/06/2019
Corno d'Aquilio - 29/06/2019
Corno d'Aquilio - 29/06/2019
Quando si arriva al Passo delle Fittanze sembra di essere in un mondo ovattato, tranquillo,sereno: davanti a noi ampie distese di prati verdi (speriamo anche fioriti) dove l’ombra è una rarità, un’ondulazione dolce, pozze d’acqua, strade bianche, malghe in pietra, semplici, lineari, essenziali e il panorama a 360° è magnifico.
E’ questo il territorio dell’Alta Lessinia, diventato parco nel 1990, dove tutto è natura, ambiente, paesaggio e anche storia.
Il Corno d’Aquilio (dal latino aquilus cioè fosco), la meta dell’escursione, è un rilievo situato nella porzione più occidentale del Parco, caratterizzato da ripide scarpate e aree boschive che dominano la valle dell’Adige e da versanti dolci, ondulati occupati dagli alti pascoli.
L’area è particolarmente interessante per i fenomeni carsici e per la storia geologica.
La camminata inizia dal Passo delle Fittanze, davanti al monumento ai caduti delle due guerre, seguendo il sent. CAI 250.
Il percorso è un’ alternanza di salita e discesa. Si passa alla base del monte Cornetto sovrastato da un orrendo basamento in cemento per sostenere dei ripetitori.
Si continua tra malghe e pozze d’acqua fino ad affrontare l’ultima salita alla vetta. Da qui, verso sud e poi in senso orario, la Val d’Adige, il M. Baldo, il M. Altissimo, il M. Stivo, l’Adamello, il gruppo del Brenta, le cime del Bondone, il
M. Zugna, tutta l’Alta Lessinia e il M. Carega.
Ce n’è abbastanza per riempirsi gli occhi di immagini fantastiche.
Il ritorno avverrà circa per lo stesso percorso sostando però alla grotta del Ciabattino, con la volta di rosso ammonitico veronese costellata da decine di ammoniti e alla Spluga della Preta, un inghiottitoio di origine carsica importantissimo per la speologia italiana
Nel menù in basso è possibile scaricare il programma dell'escursione.