In che modo siete rimasti in contatto con i vostri atleti negli scorsi mesi?
Durante la prima fase di stop del lockdown 2020 abbiamo supportato online i nostri ragazzi con esercitazioni e indicazioni per mantenersi in forma. Durante la seconda fase e tuttora, invece, quando possibile, con allenamenti individuali o conformi ai regolamenti vigenti.

Quali sono le vostre preoccupazioni attuali e per il futuro?
Siamo preoccupati per il forte rischio di abbandono dello sport, in parte già avvenuto e che potrebbe confermarsi anche in futuro, e di conseguenza per le problematiche che i giovani dovranno affrontare.

E le speranze?
Speriamo di poter tornare a giocare a calcio e far divertire ed educare secondo i principi del CSI, tutti i ragazzi che si riavvicineranno a questo sport.

Cosa vi aspettate dalla ripartenza?
Che sia graduale, cominciando dagli allenamenti non più individuali, con la possibilità della partitella, che tanto manca ai ragazzi, proseguendo con partite amichevoli e finalmente il campionato.