Il punto del Presidente
Il punto del Presidente
Intenso fine settimana per me lo scorso, a causa delle numerose attività sportive e sociali a cui ho partecipato.
Sabato nell’ambito del Festival della Serie A ho preso parte all’incontro che aveva come relatore tra agli altri il presidente nazionale Csi Vittorio Bosio e l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, incentrato sulla manifestazione appena terminata della Philadelphia Cup, riservata agli oratori delle città partecipanti alla Serie A.
I relatori hanno posto all’attenzione di tutti i valori dello sport e le emozioni provate dai ragazzi nel corso della manifestazione, tra i quali quelli dell’oratorio di Scampia vincitori dell’edizione 2025, presenti all’evento.
Visto l’esito molto positivo del torneo anche lo sponsor Philadelphia si riproporrà per la prossima edizione.
Nel pomeriggio invece, insieme al sindaco Michele Guerra, ho partecipato a un incontro con I nostri Borghi, per il 25esimo compleanno dell’associazione.
I festeggiamenti sono stati molto sentiti e fatti propri dai cittadini, abitanti e non nei borghi del centro di Parma.
Il Comune e il sottoscritto hanno ringraziato il dott. Pallini per gli intenti solidali con i quali anima costantemente l’attività dell’associazione.
Per terminare domenica sono stato alle premiazioni del torneo dell’Astra “Noi con gli altri” tramite il quale la società ha contribuito ad una raccolta fondi per la Caritas Children, un’iniziativa solidale portata avanti negli anni dal sacerdote don Corrado Vitali e dall’Ing. Manfredi.
Nel mio intervento ho posto in rilievo ai tanti ragazzi presenti l’importanza di fare qualcosa di positivo e benefico per i bambini e giovani meno fortunati di loro che non hanno potuto partecipare alle molte gare in programma, a cui il Csi di Parma ha fornito gli arbitri.
Tutta questa attività per i giovani ci sta conducendo verso la fine della stagione e le dinamiche festive ci porteranno in un battere d’occhio alla programmazione per la prossima annata sportiva.
Il presidente nazionale è sempre molto attento all’attività del territorio ma ci chiede anche di ampliare e condividere le aspettative e i sogni per costruire un Ente sempre più vicino ai bisogno di uno sport a misura d’uomo che va integrato con i modelli di vita di ogni giorno.
L’esperienza ci dimostra come le migliori idee spesso vengono ai dirigenti, alle famiglie e alle parrocchie che sono a stretto contatto con i giovani e lavorano quotidianamente per loro. È questa è la vera forza del Csi che dobbiamo continuare a valorizzare.
Nei mie passaggi sopra evidenziati ho potuto vedere sicuramente le cose positive dello sport ma anche qualche elemento negativo, che conferma una mia idea già espressa più volte, e cioè che ai figli oggi i genitori devono essere capaci di negare qualche cosa e non essere sempre permissivi, assecondando ogni loro desiderata.
Se continuano sulla strada di dire solo di sì avremo sempre più giovani annoiati, connessi al cellulare e senza obiettivi da raggiungere.
Concetti questi che sono stati ripresi anche su una pagina molto interessante della Gazzetta di Parma di lunedì scorso in un’intervista fatta al sociologo e psicologo Paolo Crepet.
Il Csi come noto deve educare attraverso lo sport e quindi, mio tramite, fa suoi questi principi che servono a far crescere innanzitutto i giovani ma anche i dati valoriali della famiglia e della scuola.
Cordialmente, Claudio Bassi