Lunedì scorso si è riunito il consiglio del Centro Sportivo Italiano di Parma per l’esame e l’approvazione del bilancio 2024.

Durante la seduta è stata approvata all’unanimità la proposta di bilancio così come presentata e corredata dalla relazione del revisore dei conti Roberto Di Cioccio e dalla mia relazione.

In buona sostanza si è confermato il trend positivo degli ultimi anni, anche se ho ritenuto di dover far presente a tutti i consiglieri che deve rimanere alta l’attenzione, soprattutto per quanto riguarda l’attività sportiva, la formazione e tutto ciò che risponde alle esigenze educative propagandate dall’Ente.

Penso che il valore dello sport abbia una rilevanza prevalente su tutto e a questo punto mi pongo una domanda che già mi ero fatto in passato, stimolato anche dal titolo di un libro suggeritomi dall’amico Carlo Devoti: “Lo sport è ancora un gioco?”

Si tratta di un quesito al quale si possono dare innumerevoli risposte, anche perché lo sport inizia dal concetto di gioco che può essere ritenuto un valore perché istruisce al benessere fisico e mentale e fin dalle prime fasi di vita dei bambini insegna il rispetto delle regole.

Tutti valori che dovrebbe esprimere ad ogni livello, compreso quello professionistico.

Anche se risulta più difficile pensare a uno sport di alto livello collegato al divertimento, a volte è essenziale per poterlo praticare al meglio.

Quella che stiamo vivendo è la settimana santa che ci porta alla Pasqua e da parte mia e del comitato di Parma voglio fare gli auguri per una festività che sia espressione di quei valori dello sport appena elencati e che possa portare la pace tra i popoli, il benessere di tutti e il rispetto delle regole che qualche volta viene forse dimenticato nell’attuale momento storico sociale. Nella speranza che la Pasqua possa portare anche ai nostri governanti i valori di pace, solidarietà e rispetto ed educazione tra le persone che spesso non vengono ritrovati nella vita sociale , rinnovo i miei auguri.

Cordialmente,

Claudio Bassi