Sorbolo Basket School
La parola al Presidente Antonello Cantoni e al dirigente e allenatore Fabio Fiori
Come state vivendo questo momento di inattività?
È necessario dividere in due fasi l’inattività forzata dovuta alla diffusione del Virus. Una prima, quella iniziale, che si è formalmente chiusa quando l’isolamento forzato è cessato e si è potuto, anche se condizionati dai protocolli sanitari, ricominciare attività all’aperto. Una seconda, quella attuale che ci ha portato ad un nuovo blocco, successivo all’estate, di tutte le attività sportive.
Durante la prima fase siamo riusciti ad organizzare vari eventi con l’ausilio della tecnologia.Nell’attuale seconda fase, invece, stiamo cercando di approfittare di questo blocco delle attività per riorganizzare la società e renderla più dinamica. L’importante è non smettere di far programmi realizzabili, cercando di coinvolgere quanti più atleti e famiglie possibile.
In che modo siete rimasti in contatto con i vostri atleti?
Con strumenti tecnologici che vanno dalla semplice telefonata, a whatsapp con il quale abbiamo inviato modulistica per autocertificazioni e altro, al momento disponibili anche sul nostro sito web www.basketsorbolo.it, recentemente rinnovato proprio durante la prima fase del blocco. Nel limite delle ordinanze abbiamo anche mantenuto gli uffici aperti per incontrare iscritti, famiglie e addetti personalmente.
Avete organizzato allenamenti o incontri online? Se si come sono o stanno andando?
Sì, abbiamo organizzato sessioni di educational e training con professionisti del settore della pallacanestro, tramite la piattaforma Zoom. Inoltre, abbiamo usato YouTube e Instagram per tornei online, e tenuto aggiornato il profilo Facebook.
Quali sono le vostre preoccupazioni attuali e per il futuro?
Purtroppo le statistiche raccolte in questi ultimi mesi ci consegnano il moltiplicarsi degli abbandoni delle attività sportive e questo è un elemento altamente disgregativo della nostra società, soprattutto in realtà locali piccole come può essere un paese delle dimensioni di Sorbolo. Non possiamo nemmeno negare che il venir meno degli atleti incida anche economicamente perché una associazione sportiva come la nostra, pur adeguatamente sostenuta da magnanimi sponsor, senza le quote di adesione fa fatica a mantenere la propria struttura adeguata alle esigenze.
E le speranze?
Le speranze purtroppo non coincidono con la realtà delle cose. Facciamo comunque tutto quanto è possibile per continuare ad alimentarle.
Come vi immaginate la ripartenza?
La ripartenza sarà dura perché molte famiglie sono timorose di far entrare in casa il virus quindi ne risente, in termini numerici, la partecipazione. In un sondaggio rivolto alle famiglie sia del Settore Minibasket sia del settore Giovanile abbiamo verificato che le adesioni sono molto basse. Purtroppo nel minibasket, che è il nostro fiore all’occhiello con circa 80 iscritti, i numeri sono bassissimi. Anche nel settore agonistico molti hanno preferito staccare la spina fino a che non si verificheranno condizioni più favorevoli.
Avete suggerimenti da darci?
Onestamente, con una situazione così mutevole in senso negativo non ci sentiamo di suggerire nulla, se non auspicare che si concretizzino ulteriori provvedimenti economici per dare un sostegno efficace a queste associazioni sportive che lottano con grande passione e determinazione, ogni giorno, per continuare a mantenere aperti spazi di socialità formativa.